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lunedì, giugno 11, 2007

GP del Canada - Il profilo di Lewis Hamilton, trionfatore del Gran Premio del Canada e nuova stella della Formula 1

Il predestinato è già arrivato in cima. Lewis Hamilton, nato il 7 gennaio 1985 a Stevenage nell'Hertfordshire, in Inghilterra, alto 1,74 m per 68 kg., ha vinto il suo sesto Gran Premio assoluto, quello del Canada, dopo essere finito sul podio nei cinque precedenti, impresa questa mai riuscita a nessuno prima d'ora. E' il primo pilota di colore della storia della Formula 1: i nonni paterni, originari di Grenada, nei Caraibi, si sono trasferiti in Inghilterra negli anni Cinquanta. I suoi genitori si separano quando ha due anni. Lewis, chiamato così in onore del figlio del vento Carl, cresce col padre Anthony, la matrigna e il fratello Nicholas, che soffre di una malattia cerebrale. A sei anni riceve in regalo dal padre il primo kart. Il genitore, appassionato di motori, si arrangia a fare tre mestieri contemporaneamente per favorire la carriera di pilota del figlioletto, che comincia al volante dei kart nel 1993.

A undici anni il piccolo Lewis, che ha già le idee molto chiare, si presenta al boss McLaren Ron Dennis annunciandogli che un giorno correrà per il suo team. Dennis lo prende sul serio tanto che due anni dopo lo opziona per un futuro ingaggio in Formula 1. Ma i suoi buoni motivi per opzionarlo li ha: Lewis spopola nelle categorie kart: cadetti (1995-6), Junior Yamaha (1997), Junior Intercontinental A (1998-9), Intercontinental A (1999), Formula A (2000) e Formula Super A (2001) , è campione europeo nel 2000 col massimo dei punti e viene nominato miglior pilota kart del mondo. In Formula A il suo compagno di squadra è Nico Rosberg. Nel 2001 comincia la sua carriera nelle monoposto con il quinto posto nella Formula Renault Winter Series, quindi nel 2002 passa alla Formula Renault britannica. Il primo anno è terzo con tre vittorie e tre pole position, il secondo stravince il campionato con 10 vittorie.

Il suo esordio in Formula 3 è meno fortunato: va a sbattere nelle prime due gare e dopo la seconda finisce all'ospedale, poi però a Macao è in pole position e nel GP di Corea è quarto. Nel 2004 passa alla Euroseries Formula 3, vince una gara al Norisring ed è quinto in campionato, vince il F3 Superprix in Bahrain e gara-1 del GP di Macao e a dicembre esordisce in un test di Formula 1, naturalmente al volante della McLaren. Nel 2005 domina l'Euroseries Formula 3 con 15 vittorie su 20 gare, comprese Montecarlo e Pau, trionfando anche al F3 Masters a Zandvoort. Questi successi gli assicurano un posto nel team ART di GP2 che ha perso il campione in carica Nico Rosberg passato nel Circus. Le esibizioni di Hamilton sono strabilianti: cinque vittorie, due al Nurburgring, due a Silverstone e una a Montecarlo, sette secondi e due terzi posti e successo finale nel campionato.

Il resto è storia recente: il 24 novembre viene ufficialmente ingaggiato dalla McLaren per affiancare l'altro nuovo arrivo, il campione del mondo Fernando Alonso. In Australia è terzo, poi quattro secondi posti consecutivi in Malesia, Bahrain, Monaco e Spagna, la leadership nella classifica piloti, più giovane di sempre a riuscire nell'impresa, infine il trionfo di Montreal. Che dire di più? Solo che, da buon caraibico, ha la musica nel sangue, spaziando dal R & B al reggae al funky all'hip-hop e gli piace suonare la chitarra. Il resto, almeno come pilota, lo dirà lui nel prosieguo di una carriera che si annuncia come una delle più luminose della massima categoria automobilistica.

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posted by Attanasio Corse at 3:50 PM
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