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giovedì, luglio 26, 2007
(Attenzione spoiler, non leggete se non volete sapere nulla!)
In memoria

Il capitolo inizia con l'episodio della tazza da te. Harry la trova dietro la porta della sua stanza, uno scherzo "esplosivo" che lo fa pentire di non aver imparato bene ad Hogwarts come si risanano le ferite. Pensa che deve chiedere ad Hermione di fargli un corso accellerato.
In verità è a soli 4 giorni dal suo compleanno, giorno in cui potrà fare incantesimi senza essere accusato dal Ministero della magia, e quindi comunque non potrebbe curarsi adesso con la magia.
Si sta preparando per lasciare la casa degli zii, i Dursley, e riguarda tutti i ricordi ammucchiati in una cassa dei sei anni passati ad Hogwarts.
Vi trova di tutto, dalle spillete del Torneo Tre Maghi, alla nota di R.A.B., fino ad un pezzo dello specchio che gli era stato donato da Sirius: purtroppo dell'ultimo regalo del suo padrino resta solo quel pezzo e polvere di vetro.
Allora posa quell'ultimo pezzo e cerca di farsi passare l'amarezza facendo pulizia nel baule. Vi trova gli abiti di scuola e la divisa di Quidditch, il calderone, le pergamene e tanti manuali scolsatici. Decide che tutte quelle cose le lascerà lì, e chissà cosa ne faranno i suoi zii, che sono spaventati dalla magial
Il mantello dell'invisibilità, l'album di foto, le lettere e determinati libri, invece li ripone in una vecchia borsa e li porta via con sé, insieme al bigliettino di R.A.B.
Accanto ad Hedwig nota una pila di Gazzetta del Profeta, una per ogni giorno in cui è rimasto a Privet Drive quell'estate. Cerca una in particolare e si siede a leggerla.
La Gazzetta riporta un articolo intitolato:

Ricordi di Albus Silente
di Elphias Doge

L'articolo parla del primo incontro di Elphias Doge con Silente, ad 11 anni alla scuola di magia e di come l'ammissione di Silente alla scuola fosse stata difficoltosa perché il padre, Percival, era stato da un anno arrestato e rinchiuso Azkaban per aver ucciso tre babbani. Silente non aveva mai voluto parlare del crimine, e quando comunque accadeva aveva sempre difeso il padre, dicendo che lui non aveva mai commesso quegli omicidi.
Dopo un anno di scuola, la fama di allievo più brillante di Hogwarts di Silente, aveva offuscato la brutta fama del padre.
E chi era stato nella ristretta cerchia di amici di Silente lo aveva sempre apprezzato per l'esempio, l'aiuto e l'incorraggiamento che dava agli alti, dicendo sempre che il suo maggior piacere era nell'istruzione.
L'articolo continua parlando dei premi che aveva vinto Silente e come l'unica cosa che ancora gli mancasse e per cui sembrava destinato era il Ministero della Magia.
Tre anni dopo di Silente, arrivò ad Hogwarts anche il fratello Aberforth, completamente differente da lui, che probabilmente ha vissuto la brutta esperienza di vivere all'ombra della fama del fratello Albus.
Quando Silente finì la scuola era in procinto di partire per un viaggio alla scoperta dei maghi stranieri, ma non gli fu possibile perché sua madre Kendra morì, lasciandogli il peso della famiglia. Ma le tragedie non erano finite, infatti dopo poco morià anche Ariana, la sorella minore, a causa di una malattia che non era mai riuscita a curare.
Il fratello da quel giorno ruppe completamente i rapporti, che si risaldarono anni dopo in un rapporto cordiale, non certi di amicizia.
Da quel giorno Albus non parò più della sua famiglia e nessuno volle più chiedergli nulla.
Silente cominciò a dedicarsi esclusivamente allo studio, dando grandi aiuti alla magia, scoprendo ad esempio i 12 usi dell'anima di drago. Come il grande duello con Grindelwal.
L'articolo si chiude con l'affermazione che si tratta di un'enorme perdita per il mondo dei maghi.

Quando Harry finisce di leggere, continua ad osservare la foto sulla Gazzetta e quando Silente gurda sopra i suoi occhialetti, Harry sente che lo sta scrutando dentro. Capisce di aver sempre sbagliato quando credeva di conoscere bene Silente, che non lo aveva mai immaginato giovane (sarebbe stato come immaginare Hermione stupida), e che ogni volta non gli era mai venuto in mente di chiedere a Silente della sua gioventù, mentre aveva sempre discusso del futuro e della vita dello stesso Harry.
L'unica domanda che gli aveva fatto, riguardava lo specchio magico, e Silente gli aveva risposto che lui dentro ci vedeva se stesso mentre cercava di ritrovare la coppia di calzini di lana.
Dopo diversi pensieri, Harry strappa il pezzo di giornale e ripone il resto. Allora, guarda intorno alla stanza che è diventata molto più ordinata, e si ricorda di non aver letto il giornale del giorno. Lo prende e ci trova sopra un articolo di Rita Skeeter, che scrive una biografia di Silente.
Il titolo è

Silente, la verità?

La Skeeter mette in dubbio l'autorevolezza e la nobiltà d'animo di Silente, affermando volesse diventare Ministro della Magia, mettendo in dubbio l'Ordine della Fenice e soprattutto dicendo che Silente era con Voldemort.
Nell'articolo, la Skeeter afferma di sapere, e di aver scritto in un libro pubblicato solo 4 settimane dopo la morte, che Silente non era il grande mago che tutti pensavano fosse, ma che il suo merito era falso, e che la sua piu grande impresa, il duello con Grindelwal non fosse stata in realtà mai successa, e che Grindelwal si fosse semplicemente arreso. E svela anche che la gioventù di Silente non fosse stata affatto come era stata descritta da Doge, bensì cattiva e dedicata allo studio delle Arti Oscure.
Rita lascia inoltre in sospeso una mezza accusa, dicendo che erano assai strane le voci che si sentivano sulla morte di Silente, dicendo che solo Harry Potter era con lui al momento della sua morte.

Quando Harry finisce di leggere è furioso. Quante bugie su Silente!
Gira per la stanza e ad un certo punto si sente osservato, si gira e vede un guirzzo blu nel frammento di specchio che gli è stato regalato da Sirius. Ma quando lo prende in mano, il guizzo non c'è più e l'unica cosa che riesce a pensare è che purtroppo i profondi occhi blu di Silente non lo osserveranno ancora.

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posted by army at 12:09 AM
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